Girare la chiave nella toppa, aprire la porta, essere abbracciati dal profumo familiare delle proprie mura. Ritrovare ogni cosa al proprio posto, lì dove l'avevi lasciata. Percepire quel silenzio denso, colmo di vita vissuta e messa in stand by per qualche giorno che hai trascorso altrove, a portare a zonzo la mente.
Riempire nuovamente la casa di risa, di rumori, aprire la valigia, sistemare qualcosa, cenare leggero e poi il profumo delle lenzuola ('ché gli occhi già si chiudono) e un temporale giunto all'improvviso, in piena notte, furioso e scrosciante che ti sveglia e richiama la tua attenzione.
Lo ascolto abbattersi dietro le finestre aperte, sfiorata dal vento che filtra attraverso le serrande abbassate.
Ho mille impegni che mi aspettano in questo settembre, mi tolgono un po' d'aria, mi fanno sentire inquieta. Eppure qui, di notte, in questo angolo di mondo racchiuso, riesco a tenerli lontani. Lontani come quel temporale che non può bagnarmi.
Il temporale dell'altra notte ci ha colto di sorpresa, mentre la sera prima abbiamo goduto dell'aria frizzante per casa dopo settimane di afa, in piena notte ci siamo alzati ad asciugare l'acqua che era addirittura entrata perché, monelli, non avevamo abbassato le serrande.. piacevole imprevisto però, accolto col sorriso ed i piedi bagnati...☺️ Buon rientro!!!
RispondiEliminaÈ capitato anche a me di dimenticare le serrande alzate mentre fuori pioveva, per fortuna è accaduto in una notte di pioggerella leggera! È bello però sorridere di questi imprevisti come hai fatto tu. Un po' di leggerezza, quando si può, aiuta a rendere ogni momento prezioso :)
EliminaGrazie per il buon rientro :)
EliminaLa quiete della propria casa è quel nido rassicurante che ci avvolge ogni volta che si ritorna !
RispondiEliminaBuon rientro cara un abbraccio
Rosy
È proprio così che sento casa. Come un nido. Grazie mille :)
EliminaHai un modo di scrivere e raccontare molto bello, complimenti.
RispondiEliminaAnche io sono andata fuori Roma per tre giorni e anche se poco quando sono tornata a casa mi ha fatto un bellissimo effetto ritorno con nostalgia. Ero felice di tornare e questo è anche il bello di partire. Elisa
Grazie mille :) Vero, il bello di partire è anche sapere che c'è un posto che attende il nostro ritorno, con tutte le consuetudini che lo abitano.
EliminaBen tornata. Il conforto della propria casa, delle cose abbandonate a se stesse per un tot di tempo... A me il ritorno dalle vacanze non dispiace e nemmeno l'arrivo dell'autunno con le sue piogge ancora sonnacchiose :)
RispondiEliminaPiogge sonnacchiose. Una bella immagine :) Le amo anche io.
EliminaGrazie mille!
Girare il mondo è bellissimo ma niente è come tornare a casa, al proprio nido. Io soprattutto amo l'autunno e l'inverno ed essere tra le mie mura quando fuori fa freddo e piove mi regala sempre una felicità semplice e potente. Bentornata :)
RispondiEliminaÈ bello sapere che è una sensazione che accomuna tante persone. Grazie mille :)
Eliminaforse si va per il piacere di tornare.
RispondiEliminamassimolegnani
(orearovescio.wp)
Anche questa per molti è una delle cose belle del viaggiare. Grazie per il passaggio e per il commento.
EliminaTornare è riappropriarsi di un sé cui, anche se non sembra, siamo legati e ci sostanzia più di ogni viaggio possibile. Tornare esiste perché c'è un andare e questo è tutto il bello di questa ciclicità. Ti rileggo con piacere.
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