Cuore

 

Il ticchettio delle gocce assomiglia a una musica lieve. Lo sento dalla finestra socchiusa. Annuso l'aria, il profumo del petricore che entra. Un leggero vento alza le foglie che incominciano a ingiallirsi.

Me ne sto qui, nella nostra casa. Voi dormite, io ritaglio del tempo per me. Sono felice di sapervi nella stanza accanto. Sembra scontato condividere i giorni insieme, invece so bene che non lo è. Mentre le mie mani si muovono sulla tastiera cercando di dare forma all'intangibile, ringrazio ancora una volta il caso o il destino e poi la mia volontà. Nel mio cuore ho il vostro cuore. 

 

Impronte

 

Non lo so se mi fa bene scrivere. Il mio mondo l'ho sempre tenuto chiuso a doppia mandata dentro e in fondo dentro ci stava bene. Ma ogni tanto sento qualcosa che vorrebbe scivolare via, poggiarsi da qualche parte e prendere un po' di respiro e conforto. Anche se fosse solo una timida impronta scolorita, perché il grosso rimarrebbe sempre dentro. In bilico tra questa voglia di dire e non dire vado avanti, e magari mi ritrovo come ora, a scrivere fondamentalmente di niente.