03 novembre 2023

Per te

 

Ascoltavamo vecchi vinili nel salone di casa, tu parlavi di un mondo lontano, delle tue esperienze e delle tue risate. Il tempo si fermava e noi sospesi in un per sempre marchiato a fuoco. 
Te ne sei andato troppo presto, ma in fondo, cosa significa presto? Non esiste un presto o un tardi, è tutto relativo, il dolore resta uguale. Sono passati anni, eppure tu bruci ancora in me. Bruci così tanto che di te non parlo mai, non ho trovato la via per farlo. Ingabbiata nel tuo ricordo dolente, ferita a sangue, non riesco a far smettere di sanguinare il nostro squarcio. Non voglio dimenticarti, ma è come se l'avessi fatto. Nel mio ricordo tu non hai vissuto perché non sono stata abbastanza forte, matura per farlo. Vorrei chiederti scusa, restituirti ciò che avresti meritato. 


8 commenti:

  1. Mi spiace per la tua perdita. Difficile venire a patti con noi stessi a volte. Sai, da poco ho letto Kitchen di Banana Yoshimoto, che ha come tema cardine proprio la perdita e cosa significhi per noi. Io l'ho trovata una storia molto forte ma al contempo delicata. E secondo me può anche essere una fonte d'aiuto, se presa in un certo modo. Se mai vorrai leggerla, te la consiglio.

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    1. Ciao e grazie :) Di Banana Yoshimoto ho letto qualcosa, ma Kitchen mi manca. Lo segnerò nella mia lista di libri da leggere. Grazie per il suggerimento!

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  2. Un omaggio delicato ad un ricordo che immagini incompiuto e che invece pulsa senza tener conto del presto o del tardi, del prima o del dopo.. riprendilo un vinile.. ne sarebbe felice, voglio credere..

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    1. Grazie per la lettura e il commento e benvenuto nel blog🙂
      Ho ancora il suo giradischi e fino a non molto tempo fa ascoltavo ancora quei vinili. Però da qualche tempo si è rotto il braccio con la puntina (non so se si chiamino così), e trovare qualcuno che lo ripari senza spendere un occhio della testa si sta rivelando un'impresa dura...

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    2. Stanno tornando di moda giradischi e 33.. con un po' di fortuna potresti risolvere danni che fino a qualche anni sarebbero risultati irreparabili.. io mantengo il mio stereo e la mia collezione di vinili.. ci si arricchirà qualche nipote.. ma chissenefrega del dopo.. ora mi godo sensazioni ancora mie, salti in un passato che "fruscia" sul piatto, il primo LP In rock dei Deep Purple appena del 1970.. e comunque, ancora oggi, nessuna riproduzione evolutamente digitalizzata, raggiunge la fedeltà di un primo ascolto su vinile.. ;)

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    3. Sono completamente d'accordo con te riguardo la qualità del suono. E' davvero tutta un'altra cosa. :)

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  3. Quanto struggimento nelle tue parole, se le ho percepite io da estranea, credo che arriveranno dove devono arrivare accompagnate dalla musica che rende eterne tutte le emozioni! Ti abbraccio.

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    1. Ciao Marina, grazie mille. Non lo so se arriveranno, ma se possono farlo, spero tanto di sì.

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