09 marzo 2025

Protetta



Finalmente si sente aria di primavera. Mi fa sentire bene, mi fa venire voglia di prendere e partire. 
C'è una nuova e forte consapevolezza in me. Quella di proteggere me stessa. Prendermi per mano e portarmi in salvo, da qualunque cosa mi si presenti davanti. È così che accade, no? Negli anni si diventa genitori di sé stessi, ci si prende in "carico", ci si accompagna, ci si aiuta a stare dritti. C'è una voce fiera dentro di me, che sa ciò che vuole e ciò che non vuole, che brilla, che pulsa, che vive. Quanti strappi e quante brutture per arrivare a questo. Ma le batoste forgiano, scavano sentieri lungo la vita, linee sempre più definite. E alla fine capisci. Capisci che non puoi più permetterti di farti ferire come se tutto dovesse ricadere sulle tue spalle. 
Troppa sensibilità va protetta, va salvaguardata.

10 gennaio 2025

Neve


Quella volta vidi un lupo. Un lupo dagli occhi fieri che sembrava guardare proprio me, affacciata alla finestra. Era nei campi che si estendevano oltre la casa dei miei zii, immobile nella neve. 
«Quello è un lupo. Guarda, è laggiù. Somiglia proprio a un lupo.» 
Quella Pasqua eravamo venuti in paese a trascorrere qualche giorno di riposo, non era prevista la neve e fu un bel regalo per noi, abitanti di città così poco abituati a vederla.
Mi dedicai a molte camminate fra le neve in quei giorni, nel silenzio irreale interrotto solo dal crepitio dei passi, ad osservare i fiocchi scendere lenti, sciogliersi addosso. Rivivo come fosse ora quei momenti. E rievoco la sensazione di rientrare in casa, avvicinarmi al camino, percepire il calore farsi strada fra le dita ghiacciate. Memorie che sono tornate a trovarmi perché questo weekend potrebbe arrivare la neve anche qui, in città. 
La neve è bella, ma chi vive in luoghi dove nevica seriamente sa che la neve è anche fonte di grandi disagi, nonostante l'esperienza. Per chi non è solito averci a che fare è in realtà un evento eccezionale, una sorta di magia. La città si ferma, impreparata ad accoglierla, e noi con lei. La propria realtà si fa d'ovatta, nonostante il ghiaccio che stride e pare rompersi in mille piccoli pezzi sotto ai piedi. 

24 dicembre 2024

Vento




Oggi il vento soffia furioso tra gli alberi e per le strade.
Penso a una poesia molto bella, di Eugenio Montale, che recita così:

"Oggi una volontà di ferro spazza l’aria,
divelle gli arbusti, strapazza i palmizi
e nel mare compresso scava
grandi solchi crestati di bava.

Ogni forma si squassa nel subbuglio
degli elementi; è un urlo solo, un muglio
di scerpate esistenze: tutto schianta
l’ora che passa: viaggiano
la cupola del cielo
non sai se foglie o uccelli – e non son più.

E tu che tutta ti scrolli fra i tonfi
dei venti disfrenanti
e stringi a te i bracci gonfi
di fiori non ancora nati;
come senti nemici
gli spiriti che la convulsa terra
sorvolano a sciami,
una vita sottile, e come ami
oggi le tue radici."

Il vento, questo vento adesso sembra voler pulire tutto attorno a me. Ha un sapore di purezza. Sembra che possa spazzar via i pensieri stanchi, le delusioni che negli ultimi giorni mi hanno attraversato. E lasciare a rilucere soltanto ciò che è bello, come le connessioni inaspettate, come la connessione con il blogger Franco. Lo ringrazio anche qui, perché anche di queste "piccole" cose l'anima si nutre.
Oggi è il 24 di Dicembre. Ed io vi lascio i miei auguri di Buone Feste, sperando che vi portino serenità e calore. Tanti auguri a tutte voi, anime del web. 

Protetta

Finalmente si sente aria di primavera. Mi fa sentire bene, mi fa venire voglia di prendere e partire.  C'è una nuova e forte consapevole...