10 settembre 2024

Tornare

 
 
 
 
Girare la chiave nella toppa, aprire la porta, essere abbracciati dal profumo familiare delle proprie mura. Ritrovare ogni cosa al proprio posto, lì dove l'avevi lasciata. Percepire quel silenzio denso, colmo di vita vissuta e messa in stand by per qualche giorno che hai trascorso altrove, a portare a zonzo la mente. 
Riempire nuovamente la casa di risa, di rumori, aprire la valigia, sistemare qualcosa, cenare leggero e poi il profumo delle lenzuola ('ché gli occhi già si chiudono) e un temporale giunto all'improvviso, in piena notte, furioso e scrosciante che ti sveglia e richiama la tua attenzione. 
Lo ascolto abbattersi dietro le finestre aperte, sfiorata dal vento che filtra attraverso le serrande abbassate.
Ho mille impegni che mi aspettano in questo settembre, mi tolgono un po' d'aria, mi fanno sentire inquieta. Eppure qui, di notte, in questo angolo di mondo racchiuso, riesco a tenerli lontani. Lontani come quel temporale che non può bagnarmi.

08 luglio 2024

Solitudine e condivisione


 

 
"Un uomo può essere sé stesso soltanto quando è solitario. E se non ama la solitudine vuol dire che non ama la libertà. Perché è soltanto quando è solo che è davvero libero." 
Arthur Schopenhauer

"La felicità è reale solo se condivisa."
Christopher McCandless

Due citazioni che sembrerebbero in antitesi, anche se estrapolate da un contesto più ampio. Soffermandosi solo sulle righe citate, mi chiedo quale delle due frasi si avvicini maggiormente alla realtà. Davvero per sentirsi liberi bisogna essere soli? O la vita, senza condivisione, non è nulla?
Christopher McCandless era in cerca della libertà, ma solo in fin di vita si rese conto di qualcosa che gli mancava nel profondo. 
Io amo la mia solitudine, ma mi rendo conto di quanto sia bello condividere pezzi di vita con gli altri. Le relazioni sono per me arricchimento, anche quelle fugaci o quelle tortuose.
Eppure, non è forse vero che a volte per entrare in contatto con gli altri ci adattiamo, cerchiamo di sintonizzarci sulla stessa frequenza?  Sarà che ogni persona rivela in noi, magari anche inconsciamente, differenti sfumature. Questo può definirsi "mancanza di libertà"? Io credo di no.
E voi?
Cosa ne pensate? 

13 giugno 2024

Di notte

 

Ho fatto un sogno.
Tornavo nel mio liceo, di notte.
I corridoi e le aule deserte, nella penombra della luce notturna, riflettevano nei miei occhi il fascino dei luoghi spogliati dal chiasso del giorno, in un silenzio abbacinante. Percorrevo ogni ambiente immaginando che fosse un'entità viva, senziente, che mi accoglieva nei suoi spazi intimi. Mi sembrava di sentire il suo respiro regolare farsi strada attorno a me, circondarmi.
Ci avete mai pensato? A quanto siano diversi i luoghi di notte, quando il rumore resta solo un'eco sospesa nell'aria? E in quel silenzio, qualcosa continua a pulsare ancora, come se una qualche energia fosse rimasta appiccicata alle pareti, alle porte, tra gli oggetti riposti. Quasi come fosse un mondo parallelo, senza tempo, dove parole e gesti si sciolgono e dissolvono, fondendosi con l'ambiente circostante.

Tornare

        Girare la chiave nella toppa, aprire la porta, essere abbracciati dal profumo familiare delle proprie mura. Ritrovare ogni cosa al p...